Mentre da millenni nei paesi orientali la funzione della respirazione Ăš considerata d’importanza primaria, nei paesi industrialmente avanzati i metodi di regolazione e controllo ad essa associati sono divenuti oggetto di interesse e di serie ricerche e applicazioni solo di recente. Dopo essersi soffermato sulla centralitĂ della respirazione e sulle origini e caratteristiche del rebirthing (rinascita) transpersonale terapeutico, l’autore illustra il suo metodo personale, esemplifica gli ambiti d’intervento dando conto di ”casi clinici”, indica i possibili traguardi: non solo la riscoperta delle potenzialitĂ di autoregolazione del proprio respiro, ma anche un ottimale sviluppo bio-psico-spirituale con apertura a una visione cosmica della vita.
Joseph Ingram ha commesso lâerrore di derubarmi. Quattro milioni di dollari. Si Ăš appropriato di mie informazioni segrete senza pagarle illudendosi di farla franca.
Peggio per lui.
Ora sarĂČ io a impadronirmi di qualcosa che gli appartiene. Qualcosa di prezioso e insostituibile.
Sua sorella.
Danni collaterali.
Ma anche quando Joseph mi offrirĂ il doppio del denaro che mi deve, io non cederĂČ.
No. Devo difendere la mia reputazione.
La terrĂČ con me.
Non rinuncerĂČ a lei.
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### Sinossi
Joseph Ingram ha commesso lâerrore di derubarmi. Quattro milioni di dollari. Si Ăš appropriato di mie informazioni segrete senza pagarle illudendosi di farla franca.
Peggio per lui.
Ora sarĂČ io a impadronirmi di qualcosa che gli appartiene. Qualcosa di prezioso e insostituibile.
Sua sorella.
Danni collaterali.
Ma anche quando Joseph mi offrirĂ il doppio del denaro che mi deve, io non cederĂČ.
No. Devo difendere la mia reputazione.
La terrĂČ con me.
Non rinuncerĂČ a lei.
Bestseller in Inghilterra, Stati Uniti, Australia e Canada
Oltre 550.000 copie vendute**
‘Non vedevo l’ora di leggere questo libro e non mi ha deluso. AspetterĂČ di sicuro con impazienza i prossimi casi della detective Parker.’
Angela Marsons, autrice del bestseller Urla nel silenzio
‘Con oltre 550.000 copie vendute Patricia Gibney Ăš uno dei piĂč grandi successi editoriali dell’anno.’
The Times
proviene dal cuore dell’Irlanda. Ha tre figli e, dopo la perdita del marito, ha cominciato a scrivere a scopo terapeutico. La sua passione Ăš diventata un’occupazione a tempo pieno quando ha deciso di affiliarsi all’Irish Writers Centre e ha cominciato a fare sul serio. Le ragazze scomparse Ăš il secondo thriller di una serie incentrata sul personaggio di Lottie Parker, dopo L’ospite inatteso.
Con questo volume di poesie scelte, Corrado CalabrĂČ consegna al lettore un’opera antologica importante e nuova, organizzata in sezioni che gettano luce sui temi fondamentali della sua sessantennale attivitĂ di scrittura: un autoritratto poetico da cui emerge la forte consapevolezza raggiunta con la piena maturitĂ espressiva, capace di stabilire rapporti profondi fra testi nati in momenti diversi della vita. Il mare, l’astrofisica e l’amore risultano gli elementi cardine intorno ai quali ruota il pensiero emozionale del poeta, tenuti insieme dall’energia che dĂ forma alla salda pronuncia del dettato, tra classico e sperimentazione, nella variabilitĂ di forme che spaziano dal poemetto all’epigramma. ‘La vera originalitĂ del CalabrĂČ’ ha scritto Carlo Bo nel 1992, individuando uno dei motivi centrali dell’intera sua opera ‘sta nell’essersi staccato dai modelli comuni per inseguire una diversa sperimentazione poetica Ha cantato non il suo mare, ma piuttosto l’idea di un mare eterno e insondabile.’ Accompagnano le poesie due significative riflessioni d’autore. La densa postfazione, intitolata C’Ăš ancora spazio, c’Ăš ancora senso per la poesia, oggi?, costituisce un bilancio dei multiformi interessi e della passione profusa da CalabrĂČ nel fare poesia; l’altra nota Ăš invece dedicata al poemetto Roaming – apparso per la prima volta nel volume La stella promessa del 2009 e ora posto in apertura di questo libro – che rappresenta forse l’opera piĂč suggestiva di CalabrĂČ. Dopo duemila anni dal De rerum natura di Lucrezio, infatti, l’astrofisica Ăš tornata ad essere, in forma onirica, materia di poesia.
Un negozio di liquori, un lago d’alcool, un insopportabile puzzo di vino e whisky e gin, un tappeto di cocci, e il cadavere di una donna uccisa con quattro colpi di pistola. Nessun problema per stabilire il nome della vittima: Annie Boone. PiĂč complicato, invece, molto piĂč complicato, fissarne la personalitĂ . Alcolizzata, per l’ex marito, astemia per la sua migliore amica. Donna di gusti raffinati, per un corteggiatore, esuberante e senza inibizioni, per un’ altro. Seria, riservata e inaccessibile, per un terzo, ma i poliziotti sanno per certo che ha avuto almeno un’amante. Steve Carella e gli altri agenti dell’87° Distretto dovranno prima accertare “quale” Annie Boone Ăš stata uccisa, e soltanto dopo potranno puntare l’indice sull’assassino.
Nel cuore dei monti Alpalachi, nei primi anni Settanta, Jozef Vinich, patriarca di una numerosa famiglia di origini slovacche, Ăš morto di vecchiaia nel proprio letto, all’ombra della fiorente segheria che ha costruito di ritorno dalla Prima guerra mondiale. Sotto il suo tetto hanno vissuto tre generazioni lacerate dalla guerra: il marito di sua figlia Hannah, Bexhet, ha disertato nel secondo conflitto mondiale per poi restare ucciso in un controverso incidente di caccia; il nipote, Sam, Ăš da tempo disperso in Vietnam. Ad attenderlo, oltre alla famiglia, ci sono la fidanzata Ruth, la figlia dell’uomo accusato di aver ucciso Bexhet, e il bambino che porta in grembo. Nell’inverno piĂș gelido della propria vita, soltanto il primogenito Bo s’incarica di raccogliere l’ereditĂ del nonno e la lezione della terra, lavorando in silenzio, giorno dopo giorno, per la fine delle ostilitĂ . Un grande romanzo sulla tenacia delle radici e sui segni indelebili lasciati dalla loro perdita.
‘Un romanzo straordinariamente bello e doloroso, un’opera sull’amore plasmato dalla guerra, sul passato che perseguita il presente e scandisce il futuro. Un’opera travolgente’.
Marlon James
‘KrivĂĄk Ăš uno scrittore di rara eleganza, con una profonda conoscenza del mondo naturale. La sua prosa limpida e sferzante riesce a materializzare un paesaggio austero e un dolore che arriva da lontano’.
The New York Times
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